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Nov
(Soprav)vivere in Francia: 8 regole da seguire a tavola
Francia, paese della nouvelle cuisine, di vini e formaggi prelibati e patria di moda e cultura.
Nostro eterno fratello e rivale che vede nel modo di apparire e di porsi un motivo di orgoglio nazionale. Se hai deciso di recarti in Francia e non vuoi sfigurare, ecco 8 preziosi consigli da seguire quando sei a tavola… Perché lì le buone maniere sono una forma di “legge” non scritta da seguire con attenzione:
- Quando vai a mangiare fuori ricordati sempre di prenotare e, in caso di contrattempo, di disdire la prenotazione. Spesso i ristoranti hanno lunghe code d’attesa.
- Evita di urlare “garcon” ai camerieri. I cosiddetti maitre si considerano dei veri e propri professionisti e potresti rischiare di essere serviti per ultimi.
- Vietati i gomiti a tavola. Viene considerato rude e poco igienico. Per questo motivo le mani devono essere sempre ben in vista.
- Mentre in Italia la mancia è una cortesia, in Francia è inclusa nel conto. Quindi, fai bene i conti prima di decidere il posto in cui mangiare.
- Dividere il piatto. Fare a metà di una pietanza è poco tollerato e (forse anche per questo motivo) le porzioni francesi non sono propriamente abbondanti.
- Se sei invitato a pranzo o a cena ricordati di non versarti il vino. E’ compito del capo di famiglia farlo. Prendere l’iniziativa a tavola è un gesto poco apprezzato.
- Non prendere l’ultima porzione rimasta. In Francia mangiare “l’ultima fetta di carne” o “l’ultima porzione di torta” è visto come rubare il cibo a qualcun altro. E quindi? Resta lì, alla faccia dello spreco.
- Il pane non è un antipasto. In Francia lo usano come fosse un utensile per raccogliere cibo; puoi infatti trovarlo posizionato direttamente sulla tavola come se fosse un coltello o una forchetta.
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